Tab Article
Emilio Garroni in questo suo saggio parte dall'ipotesi che sia lecito leggere Pinocchio come due romanzi in uno. Il Pinocchio I comprende i capitoli I-XV e vede la fulminea "corsa verso la morte" del burattino; il Pinocchio II si svolge dal capitolo I alla fine, ingloba in sé Pinocchio I come suo materiale e cellula primaria e lo dilata trasformandone via via il senso. Questa duplicità dinamica dell'opera collodiana ne fa uno dei pochissimi casi di libri per l'infanzia in cui la finzione occulta la mistificazione. Da qui l'idea di un Pinocchio "uno e bino", che è possibile studiare anche attraverso gli strumenti della critica psicoanalitica, sociologica e culturale. L'analisi di Emilio Garroni si sofferma in particolar modo sul rapporto tra parti e unità dell'opera, tra significato esplicito e significato profondo, tra funzioni e necessità narrative, tra intenzionalità e automaticità della scrittura. Questioni che si intrecciano con altri temi presenti in entrambi i segmenti narrativi (l'autorità, il lavoro, la genitorialità) e il tipo di relazione intrattenuta con i lettori (piccoli o grandi). Il volume offre molti spunti e riflessioni sui temi della narratologia, di cui Garroni è stato acuto interprete.